Si esce da questo “viaggio” da Parigi a Francoforte – metafora del lungo viaggio della vita – con una forte tensione emotiva e insieme la voglia di cambiare.
“Mi piacerebbe riscrivere di un treno – dichiara Yasmina Reza – è un luogo perfetto. Tutto scorre, il suolo, i luoghi, i pensieri. Il mondo si srotola in uno spazio quadrato, senza rumori, senza accadimenti. All’inizio non pensavo di scrivere L’uomo del destino per il teatro. Non era destinato a nulla: solo un testo composto da due monologhi. Un uomo. Una donna. Uno scompartimento. L’idea di una pièce è affiorata quando la parte femminile (la donna sa chi è l’uomo) ha consentito il rivolgersi diretto – anche se segreto – all’uomo. E questo segreto mi è parso di natura teatrale. Si può davvero innamorarsi di qualcuno attraverso la sua opera. Subentra una sorta di connivenza fra le due solitudini. Quasi sempre, irrimediabilmente, l’incontro è deludente o vano. Questa volta per fortuna, l’incontro (o destino) potrebbe essere felice. Tra tutte le mie pièces, L’uomo del destino è di molto la più ottimista.”
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Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. È possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.
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