Cosa fare, cosa vedere, cosa mangiare a San Giovanni                                        D’Asso

San Giovanni D’Asso è una frazione del comune di Montalcino, siamo nel centro delle crete senesi, lungo il torrente Asso, da cui prende il nome.
Il nome “San Giovanni d’Asso” proviene dall’unione di due nomi: quello del santo a cui è dedicata la chiesa parrocchiale, ovvero San Giovanni Battista e quello del torrente Asso, affluente dell’ Orcia, che scorre alle pendici del colle sul quale si trova il paese.
Ma oltre alla magnifica natura di cui ne è circondato andiamo a vedere cosa poter visitare in questo piccolo paesino.

Il Castello
Il Castello di San Giovanni D’Asso è situato nel nucleo antico del centro abitato, posto sopra un colle a 310 metri di altezza, l’antico castello domina da una balza di creta digradante sul versante destro, la valle dell’ Asso e il centro abitato. Si tratta di un complesso architettonico formato da tre corpi di fabbrica originati dall’unione di altre costruzioni innalzate nel corso dei secoli e che racchiudono un cortile al loro interno. L’ambiente più importante del palazzo è la Sala del Camino, con accesso sul cortile e ampie bifore lungo la fiancata occidentale. I sotterranei sono attualmente sede del Museo del Tartufo e Centro di documentazione e ospita sia gli uffici dell’amministrazione comunale, sia il Museo del Tartufo e Centro didattico delle erbe spontanee. Primo museo italiano dedicato al Tartufo, si tratta di un’esposizione che si articola in quattro sezioni: la prima è dedicata denominata Il tartufo e i sensi con particolare attenzione su gusto, olfatto, tatto e udito; la seconda, Viaggio al centro del tartufo, è incentrata sulla vista; segue l’esposizione della lavorazione del tartufo; da ultimo un erbario, aggiunto nel 2007.

Il Bosco della Ragnaia
E’ un parco boschivo e giardino creato dall’artista americano Sheppard Craige a San Giovanni d’Asso. Anche se alcune parti sembrano antiche, il Bosco è un’opera contemporanea che ha avuto inizio nel 1996 e continua ancora oggi. Sotto i suoi grandi alberi, vi sono cammini, fontane, gong, colonne di legno e d’acciaio, citazioni antiche e moderne. Tra le costruzioni degne di nota vi sono: l’Altare dello Scetticismo, il Centro dell’Universo, e di un Oracolo di Te Stesso. Il Bosco non offre un senso, ma è, al contrario, aperto a tutte le interpretazioni. Un viaggio nel bosco diverso dal solito con un vero e proprio percorso tra la natura e l’introspezione del sè.
La Chiesa Romanica di San Pietro in Villore
Esternamente la chiesa è caratterizzata dalla facciata a capanna, che nella parte inferiore presenta le tracce dell’originaria presenza di un nartece poggiante su colonnine. Al centro, al di sotto del rosone circolare, si apre il portale, i cui stipiti sono scolpiti con motivi geometrici. All’interno, l’ambiente si articola in un’unica navata, con due campate coperte con la volta a crociera; nella parete di fondo si apre l’abside semicircolare.

Eventi e tradizioni
San Giovanni D’Asso in oltre prende la sua importanza grazie anche al fatto che è città del tartufo bianco, famosa e rinomata rimane infatti la Festa del Tartufo con la sua Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi (secondo e terzo fine settimana di novembre) dove a fare da protagonista è il prezioso tubero delle Crete, vengono proposte degustazioni guidate, iniziative artistiche e culturali, mercatino di prodotti agroalimentari e artigianali di qualità, vendita del tartufo fresco.

Cosa Mangiare a San Giovanni D’Asso
Stracciatella in brodo con tartufo bianco delle Crete Senesi, pappa col pomodoro maritata, pici cacio e pepe, lombo di cinta senese tartufato, come dolce non mancano i cantucci. I buon vini della zona son sempre presenti.

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