La diffusione della mobilità elettrica passa attraverso la creazione di una rete di colonnine di ricarica non solo negli spazi pubblici, ma anche a servizio degli edifici privati. Per l’installazione delle colonnine sono stati previsti degli incentivi fiscali e stanno anche partendo delle sperimentazioni per consentire la ricarica dei veicoli di notte e nei giorni festivi. L’installazione delle colonnine beneficia anche del SuperBonus 110%. L’incentivo viene riconosciuto però solo se l’installazione viene eseguita congiuntamente ad altri interventi strutturali (cosiddetti trainanti) che garantiscano il miglioramento di almeno due classi energetiche oppure il raggiungimento della classe energetica più alta.

Quali sono le spese ammissibili?
  • Acquisto della stazione di ricarica;
  • Installazione della stazione di ricarica;
  • Aumento della potenza del contatore fino a un massimo di 7 kW

Sono detraibili le spese sostenute dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021 per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica nonché per i costi legati all’aumento di potenza impegnata del contatore dell’energia elettrica, fino ad un massimo di 7 kW.

Le colonnine di ricarica devono essere dotate di uno o più punti di ricarica di potenza standard non accessibili al pubblico. In particolare il punto di ricarica deve essere:

  • di potenza standard che consente il trasferimento di elettricità a un veicolo elettrico, di potenza pari o inferiore a 22 kW, esclusi i dispositivi di potenza pari o inferiore a 3,7 kW, che sono installati in abitazioni private o il cui scopo principale non è ricaricare veicoli elettrici e che non sono accessibili al pubblico;
  • non accessibile al pubblico, cioè deve essere installato in un edificio residenziale privato o in una sua pertinenza, riservato esclusivamente ai residenti oppure installato in un’officina di manutenzione o di riparazione, non accessibile al pubblico.

Al posto della detrazione si può scegliere di ottenere uno sconto di pari importo, su quanto si deve pagare al fornitore fino al limite della spesa da sostenere, il quale recupera l’importo sotto forma di credito d’imposta cedibile a sua volta anche a intermediari finanziari o Istituti di Credito. In alternativa, è possibile “trasformare” la detrazione in credito d’imposta e cederlo direttamente ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari. La cessione deve esser fatta in via telematica tramite le procedure che saranno definite dall’Agenzia delle Entrate.

Chi può beneficiare della detrazione fiscale?

Possono usufruire del bonus 50% o 110% le seguenti 6 categorie:

  1. Persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni;
  2. Condomìni, intesi come istituti di comproprietà di edifici composti da più unità immobiliari;
  3. Istituti autonomi case popolari (IACP);
  4. Cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
  5. Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale;
  6. Associazioni e società sportive dilettantistiche.

Per i privati cittadini che desiderano acquistare una wallbox o colonnina da installare in un edificio unifamiliare saranno validi gli incentivi solo se l’edificio è adibito ad abitazione principale (non vale nella seconda casa).

Le aziende potranno invece accedere solo al bonus del 50%.

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