Un superbonus anche per il settore del turismo: dalle ristrutturazioni agli arredi, è in arrivo una nuova agevolazione per le strutture alberghiere. Ad annunciare le novità è stato il Ministro Garavaglia, con la Sottosegretaria Gava, durante un incontro tenutosi l’8 settembre 2021 a Pordenone.

Per rimediare agli effetti della pandemia e proiettarsi in un’ottica di sviluppo futuro, gli operatori del turismo potranno sfruttare due nuovi strumenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per ristrutturare le strutture alberghiere: un credito di imposta, cedibile come l’ormai noto Superbonus 110%, o un contributo a fondo perduto.

Queste due misure possono contare su un plafond di 1,9 miliardi di euro, anche se, come ha spiegato il ministro Garavaglia, la cifra potrebbe essere anche superiore, a causa dell’effetto leva. Entrambi gli strumenti andranno a sostenere varie tipologie di spese come ad esempio quelle del settore arredi, sostenendo al contempo comparti produttivi fondamentali di Friuli Venezia Giulia, Marche, Lombardia e Veneto.

Il decreto in fase di stesura relativo al superbonus per il settore del turismo non prevede una semplice estensione dell’agevolazione del 110 per cento, bensì un sistema nuovo e semplificato, adattato alle esigenze di alberghi e strutture ricettive.

Verrebbe ridotta la percentuale di sgravio spettante, pari all’80 per cento, mentre resterebbe la possibilità di optare per la cessione del credito e quindi di recuperare in tempi brevi l’agevolazione.

Non solo superbonus: in favore delle imprese del turismo è in campo anche la proposta di introdurre un nuovo contributo a fondo perduto, fino a 200.000 euro, da utilizzare in parte per l’esecuzione di lavori volti al risparmio energetico.

Sembra che i due interventi non saranno cumulabili ma alternativi. l contributo a fondo perduto sarà in ogni caso ad utilizzo vincolato e una quota della somma concessa dovrà essere utilizzata per effettuare lavori volti alla riqualificazione energetica.

Inoltre, si lavora all’introduzione di un’agevolazione maggiorata per le imprese femminili.

Si resta in ogni caso in attesa di ulteriori dettagli utili a definire le novità in campo per il settore del turismo, necessarie per sostenere la ripresa di uno dei comparti più colpiti dall’emergenza Covid-19.

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