Torna nei teatri umbri il travolgente e divertentissimo Oblivion Show, Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli saranno venerdì 25 febbraio al teatro Mengoni di Magione e sabato 26 febbraio al Comunale di Narni.

Prima di tutto il ritmo e il senso del tempo…Ecco da dove sono partiti i cinque cantattori per costruire, sotto la divertita ma rigorosa guida di Gioele Dix, uno spettacolo che coinvolge il pubblico e lo travolge con la velocità delle gag, con l’arguzia delle citazioni e dei riferimenti musicali e letterari, con la sensazionale tecnica vocale e precisione scenica di una compagnia che è cresciuta a pane e musical.

L’intelligenza è la capacità di creare connessioni e legami, da questo punto di vista gli Oblivion sono tra le compagnie più brillanti degli ultimi anni…. E’ davvero il loro marchio di fabbrica questo mettere a contatto diretto cultura alta e popolare, la tradizione musicale dagli anni ’20 di Rodolfo De Angelis a Vasco Rossi. Parallelamente, il loro pubblico raccoglie al tempo stesso stuoli di ragazzi che vedono i loro video su You Tube, ma anche molti sessantenni che riconoscono con affetto i riferimenti alla musica leggera del tempo che fu e apprezzano la precisione scenica e la ammirevole tecnica canora sullo stile del grande avanspettacolo italiano del secolo scorso. Gli Oblivion utilizzano almeno un secolo di materiale musicale italiano servendosi delle canzoni come di un alfabeto privato, per montare, intrecciare, deformare, riciclare in modo da costruire uno scintillante palinsesto canoro, al tempo stesso omaggio ai grandi e sberleffo ai meno grandi, in cui si raggiunge un miracoloso equilibrio tra citazione e creatività, tra umorismo e commozione. Il senso del tempo, non solo musicale, entra nella natura stessa di questo show, permettendo le esilaranti connessioni musicali degli esercizi di Stile dove vengono creati per la prima volta legami tra il Papa e Zucchero Fornaciari, Eros Ramazzotti e i Tenores di Bitti, Marco Masini e il Quartetto Cetra… Il tempo è anche quello della velocità richiesta da Internet, ed ecco l’applauditissima sintesi dei Promessi Sposi in 10 minuti (oltre 900.000 visualizzazioni su You Tube…) un perfetto micro-musical dove Renzo, Lucia,e tutti i personaggi manzoniani prendono vita sulle note dei Beatles, di UmbertoTozzi, Mina, Marco Masini, Modugno, Vecchioni e Morandi, Vasco Rossi e Ivan Graziani, Baglioni e Ornella Vanoni (per citarne solo alcuni).

E non parliamo poi delle tragedie di Shakespeare riassunte in 8 minuti… in un surreale contesto da Porta a Porta che ci racconta molto di più sull’Italia di oggi di quanto non faccia sulla Danimarca di Amleto…

Il tempo è infine quello dell’orologio della Stazione di Bologna, “…sempre fermo sulle 10 e 25…”, un pezzo che strappa sempre un lungo applauso commosso, non solo dalle platee emiliane, a dimostrazione del fatto che il loro nome, Oblivion – il dimenticare – ha un significato quantomeno ironico… Il lavoro artistico degli Oblivion è anche questo: insegnare a non dimenticare.

Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. È possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

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