TRES – LA RECENSIONE

Tres al Teatro Lyrick di Assisi: commedia esilarante con un cast d’eccezione: Anna Galiena, Marina Massironi, Amanda Sandrelli e Sergio Muniz, regia di Chiara Noschese

Commedia impudica ed ironica, Tres, un intreccio pieno di imprevisti colpi di scena, che sa toccare argomenti scottanti ed attuali, come la solitudine, la prostituzione, l’adozione la maternità e l’infedeltà senza cadere nel pesante. Grazie alla bravura degli attori e all’ottima direzione di Chiara Noschese, i dialoghi, ricchi di aforismi, colorati ed a volte volgari riescono a coinvolgere e divertire il pubblico in sala. A calcare il palco del Lyrick di Assisi, tre vecchie compagne di liceo, anzi Tres, le “Immacolatine”. La fascinosa Marisa (Anna Galiena), affermata conduttrice televisiva, che dietro al lusso, ai gioielli e a design magnifici, nasconde lo sconforto per la mancata carriera cinematografica desiderata e l’assenza di punti di riferimenti affettivi. L’ insicura Carlotta (Marina Massironi), avvocato in carriera con un tradimento alle spalle, con una silouette tutta nuova per riscattare i vecchi chili di troppo. L’ingenua e sempliciotta Angela (Amanda Sandrelli), psicologicamente instabile, vedova ormai da anni ed economicamente parlando… “solo con il piatto doccia”. Incontrarsi dopo vent’anni, organizzare una rimpatriata per mettere a confronto le loro vite attuali. Una nottata brava la loro, dove tra alcool, qualche spinello, vecchi tormentoni (Perhaps) e finti interessi, l’infelicità, la malinconia e l’insoddisfazione creano in loro un vuoto profondo. Questo verrà presto colmato dalla proposta di Marisa, una gravidanza a “tres” (parallela) con un unico uomo, lo stesso per tutte. È così che entra in scena Louis il costoso Gigolò, alias Alberto (Sergio Muniz) il finto figlio del bidello: bello, alto, senza pancia, con i capelli ed intelligente ma con un segreto che solo alla fine verrà svelato. Fondamentalmente  l’uomo ideale ma realmente corrotto da Marisa al fine di soddisfare il suo desiderio di diventare madre. Nei mesi successivi la famiglia ormai allargata si troverà davanti a rilevanti problemi come sentimenti nascosti, tradimenti omessi, bugie da una parte e corruzione, prostituzione e convenienza dall’altra.

Lo spettacolo a cui abbiamo assistito al Lyrick di Assisi è stato molto gradevole, divertente e al tempo stesso riflessivo ed ha riscosso numerosi consensi anche dal cospicuo pubblico presente in sala. Il cast non ha quindi deluso le attese e ha messo in risalto la qualità delle attrici note soprattutto per la loro carriera televisiva. Buona recitazione anche per Sergio Muniz, apparso in netta crescita professionale anche se non veste ancora i panni della attore conclamato. Apprezzata infine, la scelta di Chiara Noschese di raccogliere e devolvere fondi per i bambini bisognosi (tema che si lega con la nascita dei 3 bambini di colore avuti da Carlotta, Angela e Marisa nel finale di Tres).

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