VAN GOGH ALIVE | the experience
Recensione
16 febbraio al 12 aprile 2015
Adiacente al Ponte Vecchio di Firenze, nella Chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte (Piazza Santo Stefano, 5 Firenze), rivivono i capolavori di Van Gogh. Una mostra interattiva e multimediale realizzata con l’innovativo SENSORY4 della Grande Exhibitions.
FIRENZE, CHIESA SCONSACRATA DI SANTO STEFANO AL PONTE – A Firenze è in pieno svolgimento la suggestiva e unica mostra multimediale dedicata a Van Gogh. La mostra è stata allestita a pochi metri dal meraviglioso Ponte Vecchio di Firenze, nella Chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte, dove i capolavori del pittore olandese prendono forma tra animazioni, musiche in dolby sorround e proiezioni digitali. Un cinema multimediale, propagato nella sala principale della Chiesa, grazie ai quaranta proiettori che scandiscono in alta definizione le opere di Van Gogh con l’innovativo sistema SENSORY4 della Grande Exhibitions.
Un capolavoro nel capolavoro, come fosse un “inception” artistico, che non conosce limiti di tempo. Una mostra “folle” o semplicemente UNICA, introdotta al pubblico di Fil Rouge dalla musica di Caparezza (clicca qui per vedere il nostro speciale), che pochi giorni fa si è esibito a Perugia inaugurando il Museica Tour II con il brano d’apertura Mica Van Gogh, una canzone che deride in modo eufemistico quel luogo comune che vedeva nell’estro geniale di Van Gogh una forma di pazzia latente. Nel brano Caparezza confronta la monotona realtà dell’individuo (italiano medio, ndr) con la splendida vita dell’artista, interrogandosi su quale base si cementi la follia.
“Van Gogh, a sedici anni girò tra collezioni d’arte.
Tu sedici anni Yu-Gi-Oh, collezioni carte…
Lui ha talento e lo sai che è un po’ che non l’hai…
lui scommette su di se, tu poker online…
lui esaltato per aver incontrato Gauguin…
tu esaltato per avere pippato cocaine…”
(tratto da Mica Van Gogh – Caparezza)
Chi è il pazzo allora?
La notte stellata di Van Gogh è presente anche nella copertina di “Veronika decide di morire”. Anche Edward, quello descritto da Paolo Coelho, era schizofrenico come Van Gogh. E Veronika credeva di essere una persona assolutamente normale, ma fu rinchiusa in un ospedale psichiatrico…
E anche se questo breve preambolo sembra stia uscendo dalla mostra di Firenze, racchiude in sé un fil rouge. Sia Caparezza che Coelho ci hanno fatto una domanda: chi è veramente il “pazzo”?
La risposta l’abbiamo avuta a Firenze entrando in Van Gogh Alive dove, anziché camminare in fila indiana e osservare le opere come in qualsiasi museo del Mondo, ci siamo stesi sul pavimento (come tutto il pubblico presente, ndr) ed abbiamo cominciato a sognare ad occhi aperti.
Oltre tremila immagini dei capolavori dell’artista proiettate su tutti gli elementi architettonici della Chiesa. Alcune, addirittura, hanno preso vita… Come i mulini e i corvi che, volando tra le pareti, sembrano essere usciti dal dipinto originale!
Van Gogh Alive è, appunto, “the experience”. Un’esperienza “paranormale” che permette di viaggiare nel mondo geniale di Van Gogh in modo intenso e profondo, cogliendo quei dettagli che su tela potrebbero sembrare irrilevanti. Le opere, accompagnate dalle riflessioni scritte dall’artista e dal sottofondo in dolby sorround, consentono al pubblico di tuffarsi in quel tessuto creativo ed esclusivo, fornendo una nuova chiave di lettura dell’arte.
La mostra multimediale proietta le opere del pittore ripercorrendo i tratti cruciali della sua vita, il suo percorso artistico e quello esistenziale: fragilità, poesia e follia!
Ma, tra un autoritratto e un girasole, il nostro sguardo, ormai condizionato dalla “sua” creatività, si è fermato in un gruppo di bambini presenti, assolutamente entusiasti e coinvolti nella visione.
È chiaro, anche quest’osservazione esce un po’ dal contesto ma, una volta tanto è forse giusto rimarcare il successo culturale e propedeutico dell’arte.
Certe cose si possono ancora “insegnare”.
Altre si possono trovare, guardandosi dentro.
Ma… Non è giornalismo questo!!!
Saremo pazzi pure noi?
Il vero IO è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (Paolo Coelho)
BIGLIETTERIA VAN GOGH ALIVE
APERTO TUTTI I GIORNI FINO AL 12 APRILE 2005
Dal Lunedì al Giovedì 10.00 alle 19.30 Venerdì e Sabato* dalle 10.00 alle 23.00 *(eccetto nei giorni 12/3 – 19/3- 4/4 ) Domenica* 10.00- 21.00 *(eccetto il giorno 22/3)
BIGLIETTI PREZZO AL BOTTEGHINO
Intero 12 euro
Ridotto Under 18, studenti, over 65, disabili* 10 euro
Bambini sotto i sei anni ingresso gratuito
Famiglia: 2 adulti e 2 bambini / 1 adulto e 3 bambini: 36 euro
Maxi famiglia 2 adulti + 3 Bambini / 1 adulto e 4 bambini: 42 euro
*per gli aventi diritto all’accompagnamento secondo la Legge 104/92 l’accompagnatore ha diritto all’ingresso gratuito
PRENOTAZIONE GRUPPI, SCUOLE E ATTIVITÀ DIDATTICHE
Adulti: 9 euro + prevendita 1euro
Scuole: 6 euro + prevendita 1 euro
UFFICIO GRUPPI E SCUOLE
Telefono 055 7478771
gruppiscuole@interclubservizi.it
telefono 199 757519
info@tosc.it
WWW.TICKETONE.IT – PREVENDITE ABITUALI TELEFONO 199 757519 – 892 101
I titolari di biglietti di prevendita hanno accesso immediato alla mostra.
Van Gogh Alive
Web Site: www.vangoghalive.it
Facebook: Van Gogh Alive
Twitter @VanGoghAlive[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”2/3″][vc_single_image image=”23936″ alignment=”center” style=”vc_box_border” border_color=”grey” img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”full”][vc_column_text]
BIGLIETTERIA VAN GOGH ALIVE
APERTO TUTTI I GIORNI FINO AL 12 APRILE 2005
Dal Lunedì al Giovedì 10.00 alle 19.30 Venerdì e Sabato* dalle 10.00 alle 23.00 *(eccetto nei giorni 12/3 – 19/3- 4/4 ) Domenica* 10.00- 21.00 *(eccetto il giorno 22/3)
WWW.TICKETONE.IT – PREVENDITE ABITUALI TELEFONO 199 757519 – 892 101
I titolari di biglietti di prevendita hanno accesso immediato alla mostra.
