Who am I

special project di Valeria Pierini per Strabismi

Museo Città di Cannara,

4 ottobre 2020 – 6 gennaio 2021

È stata inaugurata domenica 4 ottobre, con una buona presenza di pubblico e un reading di Dodici/decimi a cura di Alessandro Sesti, ‘Who am I’, la mostra finale relativa allo special project realizzato da Valeria Pierini per il collettivo Strabismi.

Si prosegue sabato 10 ottobre, dalle 18.00 con la visita guidata alla presenza dell’artista.

A causa degli accessi contingentati, la visita guidata verrà effettuata a turni di piccoli gruppi, è pertanto richiesta la prenotazione scrivendo a (incontridifotografia@gmail.com).

‘Uno nessuno centomila’, quante sono le facce, le espressioni, gli stati d’animo che affibbiamo agli attori. Ma effettivamente loro, gli attori, chi si credono di essere?

Dalla descrizione che ogni attore del festival ha dato di sé, come una confessione o un diario o come indossando il proprio vestito migliore o peggiore che sia, purché sia quello che egli si sente meglio, Valeria Pierini, ha realizzato dei ritratti, usando gli scritti, che ogni attore le ha lasciato in qualsiasi supporto egli crede lo rappresenti (carta, tovaglioli, tovaglie, pezzi di stoffa, battuti a macchina, scritti a mano o a computer), come una sceneggiatura da seguire, mettendo quindi in scena quanto da essi descritto e rendendo il loro stato d’animo identitario ‘visibile’.

Who am I, chi sono io dunque? Chi sono io una volta che la mia credenza viene affidata all’occhio di qualcun altro? Nel pieno spirito di Strabismi, a Valeria Pierini è stato commissionato questo censimento-visione di artisti, ‘da artisti ad artista’, che la fotografa ha realizzato negli ultimi 3 anni di attività del Collettivo Strabismi, creando un archivio di storie che in un festival come Strabismi sono variopinte quanto più umane.

‘Un progetto sui ritratti, quindi, di base, un progetto sui volti (ma un ritratto non è solo qualcosa che implica un volto, bensì, forse, una storia) ma che per farli sono partita da autobiografie. Quindi un progetto di meta-ritratti, meta-autoritrati? Quanto c’è del soggetto e del fotografo, in un lavoro simile? Chi è chi? Who am i?’

Who am I  non è il primo progetto in cui Valeria Pierini si interfaccia con la sua regione, l’Umbria.

A testimonianza della sua instancabile attività di indagine sul territorio, parte della mostra è dedicata ad alcuni dei lavori realizzati in Umbria durante la sua, ormai decennale, attività artistica, la prima sala della mostra, si intitola ‘terra d’ombra’ ed ospita: Io tra di voi, Topografia di una storia (site specific dedicato a Foligno), Per Umbriam ad astra, e Slow, un progetto sui comuni umbri Covid free, per citare alcune delle opere dedicate all’Umbria, in mostra attraverso diari d’artista e stampe fotografiche. Sono proprio alcune foto di ‘Slow’ scattate a Cannara ad essere esposte presso il museo.

Non solo fotografia, ma scrittura, installazione e diari d’artista, vanno a formare una vera e propria mostra figlia della narrative art e dell’arte concettuale, il cui allestimento è progettato esclusivamente sulle sale del museo. I linguaggi e i supporti usati dall’artista hanno un unico e inequivocabile filo conduttore: ‘contaminazione’, in piena sintonia con lo spirito di Strabismi festival che quest’anno è dedicato, proprio agli artisti del territorio, che operano e sono a disposizione del pubblico sempre, nonostante le difficoltà, non solo di questo periodo storico, ma di sempre.

‘Forse la pandemia ha evidenziato un fatto’ – dice Valeria Pierini, citando il direttore artistico del festival, Alessandro Sesti – ‘ha messo davanti a tutti il fatto che quello che noi facciamo è un lavoro, al pari di un avvocato o un imbianchino, sembra strano, ma è così e’, – aggiunge lei – ‘è ora che questo paese inizi a considerare e a dare valore agli artisti, per cominciare, solo perché generano reddito e pagano le tasse anche quando le istituzioni li ignorano, poi, i più attenti capiranno anche che generano cultura, senza la quale non si va troppo lontano e questo è un dato storico imprescindibile, seppure in Italia lo ignoriamo praticamente sempre. E’ per questo che sono grata di aver potuto esporre, per la prima volta in un museo nella mia regione, di aver ricevuto il patrocinio del Comune di Cannara e il supporto di Sistema museo.

Collettivo Strabismi / Valeria Pierini

Bio

Valeria Pierini è un’artista fotografa umbra laureata in comunicazione di massa. La sua ricerca artistica si muove traendo ispirazione dalla letteratura e dalla filosofia e dallo storytelling.

Ha esposto in numerose collettive e personali in Italia e all’estero, tiene corsi e workshop, per adulti e ragazzi, in associazioni scuole ed università. I suoi lavori sono stati selezionati in molti concorsi e festival nonché ampiamente pubblicati. 

Tra le ultime esposizioni e pubblicazioni:  ‘Almost’ relativo a quanto prodotto durante la residenza artistica a Derry (Irlanda del Nord) e ‘PAN – uno studio sull’isolamento’, ebook prodotto durante il lockdown insieme ad alcune classi dei suoi corsi di fotografia. E’ stata finalista del Premio MIA, ha vinto il premio Still young all’interno del SI Fest di Savignano Sul Rubicone e PHC – Capalbio fotografia. Le sue foto sono collezionate in Italia e all’estero.

www.valeriapierini.it

 

Who am I

Dal 4 ottobre 2020 al 6 gennaio 2021.
Aperture straordinarie Museo Città di Cannara in occasione di Strabismi festival:
8-10 ottobre dalle 18.00 alle 20.00.

La mostra è visitabile tutte le domeniche e i festivi 10.30-12.30/14.30-17.30.

Con il patrocinio del Comune di Cannara;
consulente allestimento: Arch. Laura Bacchi;
coordinamento: Collettivo Strabismi / Sistema Museo;
comunicazione: Collettivo Strabismi, Incontri di fotografia.

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