Cosa fare, cosa vedere, cosa mangiare nel Casentino

Il Casentino è una piccola Valle preziosa della Toscana tutta da esplorare. Qui troverete un po’ di tutto: pensate soltanto ai vigneti, agli oliveti, alle foreste, alla pasta fatta a mano, alla storia ed ai castelli medievali.
E’ una delle quattro vallate principali della provincia di Arezzo, è posto nella Toscana orientale. Ad est il suo confine naturale è il crinale appenninico oltre il quale si trova la Romagna. A nord, oltre la Montagna del Falterona vi è la Valle del Mugello nella Provincia di Firenze.

Come arrivare nel Casentino

Al Casentino si può giungere da diverse strade, tutte ricalcanti percorsi di origine molto antica. Chi si trova a Firenze e nel Valdarno Superiore fiorentino può utilizzare il Passo della Consuma, chi proviene dal Valdarno aretino può percorrere il Passo della Crocina, chi giunge da Arezzo utilizza la Strada Regionale 71, provenendo dalla Romagna si può giungere in Casentino attraverso il Passo dei Mandrioli o della Calla. Altre due strade mettono in comunicazione diretta questa valle con il Mugello e la Valtiberina.

Casentino tra storia, architettura e natura

Il Casentino è una terra in cui il grande scrittore Dante Alighieri, cita varie volte i luoghi nella Divina Commedia, ciò è giustificabile con il fatto che il Sommo Poeta trascorse qui parte del suo esilio da Firenze ospite dei Conti Guidi, la nobile e potente casata che fu padrona assoluta della parte alta del Casentino dall’inizio dell’XI secolo fino a metà del XIV. Dal punto di vista storico e architettonico è questo il periodo che ha lasciato le testimonianze per cui il Casentino è oggi maggiormente noto. Nascono importanti abbazie (già dalla metà del X secolo) di cui oggi ne rimane solo una come tale, ma questa di fama mondiale, Camaldoli. Furono edificati molti castelli e centri fortificati sia a uso di residenza dei nobili feudatari che come punti di controllo e difesa del territorio, di questi oggi sono noti e visitabili il Castello di Romena, , il Castello di Porciano e soprattutto il Castello di Poppi (ultimo come edificazione) che ancora si mostra nella sua possente struttura originaria.
Il Casentino è luogo di grande interesse anche dal punto di vista artistico, sicuramente terra di boschi e monumenti della fede. I suoi boschi son caratterizzati da castagni, faggi, querce e abeti, alberi che costituiscono il patrimonio naturalistico del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e caratterizzano al tempo stesso due luoghi dall’intensa spiritualità: Camaldoli, con l’Eremo e il Monastero, e il Santuario de La Verna, dove San Francesco ricevette le stimmate, ma ancora riesce ad esser terra  nota anche dal punto di vista archeologico, molti sono stati i ritrovamenti di periodo etrusco e romano. Questi sono testimoniati nell’interessante Museo Archeologico di Bibbiena.

Tradizioni e gastronomia del Casentino

Il Casentino è una terra di antiche tradizioni che ancor oggi vivono grazie alle sapienze artigianali, celebre il “panno casentinese”, tessuto di lana dai colori inconfondibili, come i classici arancione e verde bottiglia; notevoli anche le lavorazioni di ferro battuto e pietra lavorata. La gastronomia offre piatti semplici ma gustosi, ricette di pastori che rimandano alla transumanza, come la scottiglia o l’acquacotta; piatti contadini come i tortelli di patate e poi formaggi, il prosciutto, il miele e le immancabili castagne.

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