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Voglio creare un ritrovo per le anime perse. Un posto dove l’unica comunicazione possibile sia il silenzio. Dove gli sguardi diventano fogli e i sorrisi penne per scriverci su. Vorrei crearlo, perché in questa vita c’è assenza di gravità. Le persone fluttuano senza mai toccare la realtà. Si nascondono e negano a se stesse l’esistenza fondamentale di un contatto…

Vorrei una casa senza specchi, dove l’unico riflesso sia lo sguardo di una nostra analogia. Vorrei che fosse questa l’unica tecnologia. Senza Wi-Fi, con le anime connesse alle emozioni e a tutto ciò  che si lascia navigare dentro.

Un abbraccio come rompere il ghiaccio, un bacio come inchiostro in un pennello, una tela per lasciar la firma e condividere insieme la nostra esistenza.

Vorrei una casa senza porte chiuse a chiave, per sancire con la libertà, il momento giusto per andarsene o restare. E musica, la musica non deve mai mancare. Che sia da sottofondo o un modo come un altro per far sentir la nostra voce.

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Nicola Angione

"Il coraggio crede nelle sfide e fotografa i dettagli dentro un’emozione. Non da mai nulla per scontato e sviluppa il suo rullino dentro il brivido istintivo di un’improvvisazione."

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