Il Pianista Mastrini apre a Norcia Il Festival “Suoni Degli Appennini” | Eventi UmbriaMastrini, fly

La nuova rassegna vede l’artista sul palco martedì 13 agosto per un doppio appuntamento. Il maestro si esibirà alle 18.30 a Campi e alle 21.30 in piazza S.Benedetto a Norcia

Un doppio appuntamento per il nuovo festival “Suoni degli Appennini”, in partenza quest’anno da Norcia con l’esibizione di Maurizio Mastrini, meglio noto come il pianista “al contrario” che, oltre ad aver ideato la kermesse, salirà sul palco con un doppio appuntamento. Alle 18.30 il maestro si esibirà a Campi, per un concerto al tramonto, mentre alle 21.30 replicherà in piazza San Benedetto a Norcia. Una nuova sfida, questa, per l’artista umbro divenuto famoso per aver ricomposto e riproposto le partiture dei classici suonandole al contrario.

“L’idea di suonare al contrario – racconta Mastrinimi è venuta tre anni fa, in sogno. Stavo cercando brani per rinnovare il repertorio concertistico ma non ne venivo a capo. Quella notte ho sognato Bach che mi diceva ‘prendi il Preludio dal Clavicembalo ben temperato, suonalo dall’ultima alla prima nota e vedrai che troverai un nuovo brano. Così ho fatto e ho scoperto che uscivano melodie fantastiche, irriconoscibili e bellissime”.

Scalzo, come sempre, Mastrini salirà sul palco per presentare la sua ultima fatica “Fly”, un album da ascoltare con il naso all’insù, perché invita a tornare a guardare il cielo e a sognare. Tredici pezzi tra cui ‘Tango clandestino’, brano dedicato a Papa Francesco, e ancora una nuova versione di ‘Children’, un brano icona della musica mondiale degli anni 90, ribattezzato dall’autore ‘Children’s Love’, perché rivisto nella parte pianistica, con l’inserimento di virtuosismi e con la sovrapposizione del brano ‘Love’, ma anche ‘Tiè’, un pezzo suonato con le corna per scongiurare tutti i mali che il numero 13, appunto quello dell’anno in corso, come da tradizione, porta con se.

A distanza di poco più di un anno dall’uscita dell’album americano “Terra”, che ha portato Mastrini in giro per il mondo, approdando in città come New York, Londra, Copenaghen, Aurhus, Bucarest, Budapest, Monte Carlo, Parigi, Amsterdam, Pechino, Shangai, il pianista torna ‘live’ con un tour italiano che attraverserà l’intero stivale e uno internazionale che toccherà città come Pechino, Dubai, Vienna, Reykjavik, Dubrovnik, Tirana, arrivando sul palco sempre a piedi nudi.

“La mia è una necessità – ricorda il pianista – perché il suono si calibra anche con l’uso dei pedali e per una maggiore sensibilità preferisco avere i piedi scoperti, altrimenti sarebbe come suonare con i guanti”.

Un successo mediatico internazione anche per questo nuovo lavoro, che è disponibile sulle piattaforme digitali di tutto il mondo.

 

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