Giovedì 12 aprile alle 21, al Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino, la Stagione prosegue con un atteso spettacolo di danza orientale, La magica favola di Amore e Psiche, liberamente tratto da “Le Metamorfosi” di Lucio Apuleio.

Protagonista la danzatrice Jalila, nome d’arte di Elisabetta Ricci, specializzata nella danza del velo e doppio velo, percussioni, saidi, khaligi, tamburelli, sciabola, sagattes (cimbali), nello “Shamadan” (candelabro) e nelle danze “gipsy” e “fusion”. In scena anche Luisa Piro, Silvana Ortu, Sara Agrifoglio, Daniela Cristina e l’attore Valter Corelli che ha curato anche la drammaturgia. La favola di Amore e Psiche è una parte rilevante di quello che può essere considerato uno dei primi romanzi della letteratura occidentale: le Metamorfosi, scritto da Lucio Apuleio nel II secolo d.C. Un testo carico di simboli religiosi e filosofici, una favola che “mette in scena” la psicologia femminile e che indaga sull’anima come archetipo della vita stessa, come principio dell’Eros.

La vicenda della fanciulla sposa di Amore, capace di suscitare la gelosia di Venere, viene narrata da un mago che trasforma il racconto in azione e danza, muovendo le danzatrici come pedine di un rito misterico che egli conduce dall’inizio alla fine. Le luci, la bellezza dei costumi, evocano un’atmosfera magica che accompagna lo spettatore in un ideale viaggio nella fantasia.

Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. È possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

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