Le guerre di Walter

Sabato 12 maggio 2012 ore 21.30
Spoleto, Teatro San Nicolò (ex Chiesa)

testi di Walter Chiari,  adattamento originale di Matteo Belli, con Matteo Belli

C’era una volta un grande comico, superbo monologhista, ammaliante affabulatore. Illuminato da una sorte non comune, rapito da una voracità di vita forse più veloce della sua stessa capacità di autocontrollo. Una volta, una poetessa mi fece notare la differenza tra la virtuosistica impenetrabilità di certi comici e l’indifesa fanciullezza dei suoi occhi. E forse, come capita ai bambini, vezzeggiatissimi durante il gioco ma ben presto accantonati dagli adulti quando cominciano a parlare “di cose serie”, anche lui fu subito dimenticato quando smise di giocare con l’esistenza, una notte di dicembre del 1991, da solo, in un residence alla periferia di Milano.

A tutti coloro che l’hanno amato, a tutti coloro che pensano che l’uomo diventi adulto quando ritrova la serietà del gioco di un bambino, a tutti coloro che a uno Shakespeare fatto male preferiscono una barzelletta raccontata bene, a tutti costoro vorrei offrire questo spettacolo in omaggio all’arte affabulatoria di Walter Chiari, nell’infinita nostalgia di non averlo mai conosciuto, con la tenue ma caparbia consapevolezza che il senso di una maestria involontaria lo si recupera nella paziente e faticosa ricomposizione di frammenti sperperati, non invano.

Perché il tema portante del conflitto bellico? Perché la storia dell’alpino Betteton, delle guerre stellari e del sommergibile compongono una sorta di trilogia, scritta da un comico sulla scena di un Paese che tornava a rivivere dopo la più devastante guerra di tutti i tempi e riscopriva, nel sapore della risata, il bene prezioso e insostituibile dell’affermazione di un’urgenza vitalistica che, forse, può rinascere solo dalle macerie di una civiltà, ma che talvolta è utile saper riascoltare grazie all’estro di chi seppe donare la vita per far ridere gli altri.

Matteo Belli

 

luci: Luigi Sermann

produzione: Associazione Ca’ Rossa / Centro Teatrale per l’Oralità

con la collaborazione organizzativa di Maurizio Sangirardi

 

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