Nella nostra vita, nella nostra casa, nella nostra famiglia, tutto è musica. C’è chi l’ascolta, chi la suona, chi la intona e chi la scrive, da sempre, da generazioni. Scrivere di musica, però, per chi non lo fa mai come noi, è difficile, come è difficile tradurre in parole ciò che ti dà emozioni tanto forti.

Non è semplice spiegare la nostra grande passione per Elisa, come siamo arrivate ad assistere a 10 concerti in circa 10 anni, far capire perché ogni sua performance sembra essere unica e ti lascia sempre un’emozione diversa.

Iniziamo per caso a sentire le canzoni di Elisa agli inizi della sua carriera; le sue note ci arrivano da fuori… sì, perché ad ascoltarle era la nostra vicina di casa più grande di noi.

Per 10 anni sempre la stessa storia: aspettiamo con grande ansia il nuovo album, il giorno esatto dell’uscita siamo le prime a comprarlo, corriamo a casa per ascoltarlo ed esplorare ogni sua canzone, frase, parola. Scopriamo che ce ne sono alcune più belle di altre e ogni volta il colpo di fulmine per “una ed una sola”, quella che in quel momento della vita ci rappresenta di più… quella che non è uscita alla radio… quella che quando la senti ti prende un groppo alla gola… quella che nel giro di un’ora la sai a memoria quasi come “Albachiara”.

Per caso la sentiamo per la prima volta dal vivo ad Arezzo Wave, non sapevamo neppure che avrebbe cantato. E così, come un bambino si appassiona ad un personaggio dei cartoni animati, noi iniziamo ad ascoltare la sua musica, le sue “parole” e a seguire i suoi “spostamenti”.

Dal Teatro Mancinelli di Orvieto al Teatro Turreno di Perugia, da Villa Lago di Piediluco all’Auditorium parco della Musica di Roma, dal Palalottomatica di Roma al Palavangelisti di Perugia.

Uno, due, tre concerti all’anno preceduti da un periodo di “studio” del nuovo album che ci fa conoscere ogni volta un’Elisa nuova. Un’artista “curiosa” che ha la capacità di ricercare e mettere in armonia nuovi stili, nuovi “pensieri” per tradurli in una musica che è sua e solo sua e con passione sa condividere con noi!

I suoi concerti sono ogni volta una scoperta. Nessuno è mai uguale all’altro.

In questa occasione il suo palco, caratterizzato da una scenografia rinnovata, suggestiva ed originale, ospita ballerini professionisti che fanno da contorno alle sue melodie. E lei, la giovanissima ragazza del Nord che nel 2001 appare timida e frastornata di fronte alla vittoria del Festival di Sanremo, è la stessa che oggi sprigiona grande energia danzando con naturalezza insieme a tutto il corpo di ballo, anche sospesa in aria. In due ore e mezzo abbiamo ascoltato le più belle canzoni dell’ultimo album “Heart”, i suoi classici ri-arrangiati da farli sembrare nuovi (“Broken” da solista con il pianoforte in versione unplugged ne è un esempio), le cover che ama interpretare in ogni suo concerto, per non parlare della ninna nanna francese con la quale Elisa ha trasmesso al suo pubblico il suo essere mamma.

Grazie Elisa, per tutte le emozioni che trasmetti a noi e a tutti quelli che ti amano e grazie per farci condividere una così grande passione che dura da anni e altri anni durerà.

Solo due mesi più tardi dal concerto di Perugia, la nostra Elisa si esibisce in un concerto di beneficienza unico ed irripetibile… ma solo una di noi riesce ad assistere fisicamente all’evento… l’altra? Partecipa ascoltandolo tutto al telefono!

a cura di Agnese & Maddalena

[nggallery id=40]
Share.
Nicola Angione

"Il coraggio crede nelle sfide e fotografa i dettagli dentro un’emozione. Non da mai nulla per scontato e sviluppa il suo rullino dentro il brivido istintivo di un’improvvisazione."

Leave A Reply