Il Teatro Stabile dell’Umbria e la Fondazione Brunello Cucinelli presentano Laura Morante in The Country di Martin Crimp, per la regia di Roberto Andò. Protagonista maschile Gigio Alberti, nel cast anche la giovane Stefania Ugomari Di Blas. Lo spettacolo va in scena dal 5 al 12 settembre, al Teatro Brunello Cucinelli di Solomeo, tutti i giorni alle 21, eccetto la domenica alle 17.
Martin Crimp è considerato uno dei più interessanti drammaturghi contemporanei, con grande controllo e intelligenza teatrale offre una visione critica della società postmoderna geniale e convincente. Al debutto inglese questa enigmatica e affascinante commedia ha conquistato straordinari consensi di pubblico e critica.
“Leggendo The country, dapprima nella bella traduzione di Alessandra Serra, poi nell’originale inglese – scrive Roberto Andò nelle sue note di regia – ho avuto la conferma di un autore di prima grandezza, col dono di una scrittura magistrale. Nella casa in campagna in cui ha convocato i tre personaggi della sua commedia, Corinne, Richard e Rebecca, Crimp muove il mistero a partire da un incidente che fa da antefatto all’azione. Richard ha trovato una giovane donna svenuta per strada e l’ha portata in casa, Corinne ha il dubbio che lui la conoscesse già e da qui, passo dopo passo, lo spettatore verrà informato che la coppia è da tempo ostaggio di un altro ospite inquietante. Una storia di menzogne, di persone legate da inesplicabili sottomissioni, da torbide attrazioni sbilanciate, una storia d’amore tra un uomo e una donna in attesa di redenzione. Se dovessi dare una definizione di The Country sceglierei proprio quella di thriller filosofico, o di giallo morale. Le strade che Crimp ci fa prendere in quanto spettatori, attori e regista, sono infatti strade che, lasciandoci spiare i pensieri oscuri dei personaggi, narrando la vita di quei personaggi come segmenti allucinati di una trama in cui non c’è spazio per la verità, riflettono sul senso della nostra esistenza, sulla sua plausibilità, ponendoci interrogativi che vanno oltre la vita. Per esempio, sulla trascendenza delle nostre azioni, su come i nostri piccoli atti immorali si spengano senza testimoni, o senza relatori, lasciando riverberare il monito silenzioso di un oggetto superstite. Sul nostro lento sfumare per gli altri nel nulla. Sull’irrealtà degli scenari che scegliamo per coltivare la speranza di vivere meglio. Sull’abilità con cui usiamo le parole per nascondervi i nostri veri pensieri. Sui crimini virtuali e su quelli reali che continuamente perpetriamo, e sulla colpa che ci accompagna, sottile come una pena da scontare. Su come, pur irretiti dalla menzogna, ci ostiniamo a ricercare nell’amore barlumi di verità.”
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, a partire da lunedì 3 settembre, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. È possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.