[vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”21317″ img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”full” border_color=”grey”][vc_single_image image=”16124″ img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”full”][vc_column_text]Teatro Cucinelli di Solomeo
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Dissonanze in Accordo

Il Centenario della Grande Guerra attraverso le storie dei giovani di Rondine

L’appuntamento giovedì 30 ottobre alle ore 21 al Teatro Brunello Cucinelli

Dissonanze in Accordo torna in scena portando le testimonianze dei giovani dello Studentato Internazionale di Rondine Cittadella della Pace, provenienti da luoghi di conflitto di tutto il mondo che vivono ogni giorno insieme al proprio nemico, per imparare a costruire insieme un nuovo orizzonte di pace.

Un nuovo allestimento, che si ispira alle celebrazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale proprio come occasione di riflessione e di recupero della memoria, sarà presentato in anteprima giovedì 30 ottobre alle ore 21 all’interno nell’ambito della Stagione teatrale del Teatro Brunello Cucinelli, a Solomeo (PG).

Dissonanze in accordo è un racconto che vuole accompagnare tutti noi verso il superamento del conflitto, guidarci dalla consapevolezza della guerra e alla sua soluzione verso la pace. Le testimonianze “vere” degli studenti di Rondine Cittadella della Pace narrano di vicende vissute in prima persona, storie di odio che si tramanda di generazione in generazione; spiegano come un “presunto nemico” si possa trasformare in una persona come loro, abbattendo quelle categorie culturali, che costringono molti come dentro ad una prigione.

Una storia si ripete nel corso dei secoli: queste testimonianze, infatti, anche se molto vicine nel tempo, ci riportano attraverso il ricordo, ai giorni del primo conflitto mondiale e poi al secondo allargandosi poi a tutti i luoghi di conflitto del pianeta, dal microcosmo della famiglia, fino alla dimensione più ampia del “popolo contro popolo”.

“Perché il destino esiste, ma esiste anche la speranza di poterlo superare” afferma una delle voci. Parole e musica dialogano tra loro, si fondono in un’unica voce, le dissonanze lentamente si accordano, per comunicare un messaggio nuovo. Anche la musica, che spesso ha narrato il conflitto interiore, così come quello esteriore, nella descrizione di eventi talora intimi e viceversa immensi come l’olocausto, si trova ora con l’arduo compito di delimitare, descrivere e commentare con enfasi, eventi che lasciano spesso muti, privi di parole e di pensiero.

Lo spettacolo è una trasposizione artistica del messaggio di Rondine e racconta il lavoro che giorno per giorno si costruisce per la risoluzione dei conflitti alla Cittadella della Pace situata sulle rive dell’Arno, nel cuore della Toscana. Raz (israeliano), Maria (armena), Sultan (pakistano), Miloŝ (serbo) sono loro i protagonisti di questa storia di rifiuto dell’odio e della vendetta e saranno loro stessi, gli studenti di Rondine, a salire sul palco per condividere la loro esperienza della guerra, il cambiamento personale, l’impegno per cambiare il mondo, mettendosi in gioco in prima persona, in scena come nella vita.

L’intensità del loro racconto sarà sottolineata dall’incontro con la musica grazie all’Ensemble Rondine, diretto dal maestro Renato Serio e dalla voce recitante di Luigi Monfredini.

 “Dissonanze in Accordo” nasce da un’idea di Francesco Santioli e Paolo Vaccari. I testi sono a cura di Gabriele Marchesini e gli arrangiamenti di Paolo Geminiani. Direttore artistico, Daniele Proni.

 

Per informazioni e prenotazioni:

Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria (tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20, fino al giorno precedente lo spettacolo) – 075 57542222.

Botteghino Teatro Cucinelli (il giorno dello spettacolo dalle ore 16) – 075 6970890

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