Giovanna Mori e Jacob Olesen, sabato 17 dicembre, alle 21, al Teatro Caporali di Panicale presentano il divertente spettacolo Oibò sono morto. Liberamente tratto da due romanzi di Jan Fridegard e Arto Paasilinna, autori scandinavi di fede protestante, Oibò sono morto tratta di cosa succede quando “la signora morte” ci viene a prendere, di cosa succede dopo, di cosa c’è nell’aldilà. In Oibò, i due attori-autori di diversa fede si scontrano e si confrontano immaginando un luogo di passaggio tra la vita terrena e l’eternità assoluta. Una specie di “non dove” dove le anime passano e soggiornano prima di andare, dove non so, nel luogo del mistero assoluto. Luogo dal quale non si può tornare indietro, dove non si ha più né freddo né caldo, né fame, né bisogno di andare dal parrucchiere, ma dove ancora si provano passioni, sentimenti e curiosità. C’è un uomo. Cammina per strada. E lì sta passando una donna. L’uomo si volta a guardarla. Passa una macchina, lo investe, l’uomo muore. La sua anima lascia il corpo e si mette a guardare quello che succede. Il trambusto intorno a lui, l’ambulanza, l’ospedale. E poi c’è una donna in ospedale. Intorno a lei i parenti che cercano di trattenerla con il loro amore. E l’anima dell’uomo la vede e se ne innamora. E allora si mette ad aspettare. Finalmente per lui, purtroppo per lei, eccola che arriva. Comincia così una storia d’amore. Senza paura di retorica, la storia di due anime. Anime che guardano al loro passato con stupore e struggimento e al loro futuro senza possibilità di costruzione, ma intanto “vivono” quel presente. Oibò sono morto è una riflessione sul senso della vita. Sul superamento della paura attraverso la fede. Fede nella vita, nell’uomo, nella curiosità e nell’incontro. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. È possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

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