[vc_row][vc_column width=”1/4″][vc_single_image image=”15880″ img_link_large=”yes” img_link_target=”_self” img_size=”200×200″][vc_column_text]TEATRO STABILE DELL’UMBRIA

Tel: 075/57542222 
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Piazza del teatro
06039Trevi
tel 0742/381768[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”3/4″][vc_column_text]

Giulio D’Anna con Parkin’son al Teatro Clitunno di Trevi 01 marzo

Giulio D’Anna giovane danzatore e coreografo marchigiano, che si è formato e lavora ad Amsterdam, attualmente impegnato con il tour internazionale della sua nuova creazione, Parkin’son approda al Teatro Clitunno di Trevi, sabato 1 marzo, alle 21, in collaborazione con Fontemaggiore, con questo intenso e commovente spettacolo. Giulio D’Anna si è aggiudicato il Premio Equilibrio Roma 2011Accompagnato dal padre Stefano, affetto dalla malattia di Parkinson, Giulio D’Anna racconta la storia della loro vita. Cosa raccontano due corpi essendo, allo stesso tempo, l’uno l’idea del futuro e l’altro quella del passato? In Parkin’son gli interpreti sono un terapista di 62 anni, senza una formazione in danza e un coreografo di 31: due generazioni a confronto, un padre e suo figlio per raccontarsi attraverso il corpo. Padre e figlio D’Anna, come se uscissero da una delle storie di “Vite di uomini non illustri” di Giuseppe Pontiggia, esplorano la loro relazione sul palco: una collezione di eventi personali, drammatici e non, che trovano la propria testimonianza sulle linee della pelle e sulle forme di due corpi legati dal sangue e dalla propria storia. Il curriculum vitae degli interpreti s’interseca al movimento creando una partitura che si muove tra teatro e astratto dove la malattia marca limiti da oltrepassare. Il progetto nasce dal desiderio di usare “il limite” come fonte di possibilità e di raccontare le due storie con la scansione cronologica delle vite illustri, puntando all’esaltazione di momenti e fatti che, a un occhio esterno, potrebbero non sembrare degni di nota ma che rendono l’esistenza memorabile. Parkin’son è al tempo stesso un diario e un manifesto, un'”esorcizzazione” del futuro dove le percezioni di passato, presente e futuro si mescolano attraverso nozioni personali e scientifiche. E’ dunque uno spettacolo in cui arte e vita reale si intrecciano strettamente, e proprio per questa caratteristica l’Associazione malati di Parkinson ha accolto l’invito a partecipare alla serata per affrontare al termine dello spettacolo un confronto sulle tematiche più scottanti di chi affronta il rapporto con la malattia.

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Teatro Clitunno | Teatro Stabile

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Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 19. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita. E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

 

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