Teatro Stabile dell’Umbria/Compagnia Lavia-Anagni

IL MALATO IMMAGINARIO

di Molière

traduzione Chiara De Marchi

con Gabriele Lavia e Pietro Biondi, Gianni De Lellis, Giorgio Crisafi, Barbara Begala, Mauro Mandolini, Vittorio Vannutelli, Giulia Galiani, Andrea Macaluso, Michele Demaria, Lucia Lavia, Livia Vannutelli

regia Gabriele Lavia

costumi Andrea Viotti

scene Alessandro Camera

Il Teatro Stabile dell’Umbria affronta questa nuova produzione insieme a uno dei più grandi maestri italiani del palcoscenico, Gabriele Lavia. Dopo la felice esperienza con L’avaro, l’artista torna ad un altro testo simbolo della produzione di Molière, a lui particolarmente congeniale per la qualità della drammaturgia e lo spessore dei personaggi. Il malato immaginario narra le disavventure dell’ipocondriaco Argante, padre di una bella figlia, marito di una donna opportunista e fedifraga e vittima di uno sciame di dottori salassatori e ciarlatani. Quando Argante promette la figlia in moglie a un giovane dottorino, in modo da potersi garantire un sereno (…e gratuito) futuro di consulti e ricette, l’ostilità della ragazza, segretamente innamorata di Cléante, finisce per spingerlo in una fitta trama di inganni, equivoci, burle e finzioni, giocate sulla sua stessa burbera e inguaribile ingenuità.

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