SI NOTA ALL’IMBRUNIRE – SILVIO ORLANDO APRE LA STAGIONE DI PROSA DEL TEATRO MORLACCHI

Un doveroso e sentito ringraziamento a Brunello Cucinelli ha preceduto l’inizio dello spettacolo d’apertura della Stagione di Prosa 2019/2010, che vede il meraviglioso Teatro Perugino intitolato a Francesco Morlacchi, splendere di colori e profumi nuovi. La facciata, ancora con l’impalcatura davanti, non è ancora ultimata mentre all’interno, la platea è completamente nuova.

Uno straordinario Silvio Orlando ha dato voce al protagonista di “Si nota all’imbrunire”, commedia scritta e diretta da Lucia Calamaro, alla quale va il merito di aver messo in scena uno spettacolo piacevole, intenso e ricco di spunti di riflessione.

Silvio, padre di tre figli, vive da anni in un villaggio spopolato, lontano dalla città, vista in senso metaforico come il luogo reale in cui le cose accadono. La scenografia, a tinte neutre in trasparenze sovrapposte, amplifica il senso di una realtà sospesa nel tempo e nello spazio, senza fornire alcun collegamento con l’esterno. E’ proprio il distacco dalla realtà, il filo conduttore dello spettacolo, che emerge in crescendo fin dalle prime battute. Silvio riceve la visita dei tre figli e del fratello e proprio attraverso i loro scambi, emerge tutta la sua “solitudine” non tanto materiale quanto piuttosto emotiva, voluta e perfino apprezzata. Il suo stare “seduto” è l’inerzia nella quale si trova colui che non ha più emozioni, positive e negative. Nel primo monologo, il protagonista racconta che essere soli permette di disporre del tempo e delle proprie cose a volontà, di poter stare seduti, di non dover giustificarsi, dando perfino l’illusione di non dover soffrire [“essere socievoli è terribilmente faticoso”], tant’è che egli non riesce neanche più a piangere, ma poi tutto si capovolge e queste possibilità diventano la chiave della vera mancanza, del vuoto.

Ecco che, come già fece Dante con la sua Preghiera del Tramonto, l’imbrunire diventa la nota amplificatrice del sentimento di malinconia che accompagna l’essere soli, anche quando si è circondati da persone.

Un testo veloce, asciutto, incalzante, apparentemente facile, è invece carico di profondi significati e portatore di lunghe riflessioni sulla vita, sulla contemporaneità e sul tempo che passa.

Per concludere, un doveroso cenno alla magistrale interpretazione di Silvio Orlando, applauditissimo, che, insieme a tutti gli attori della compagnia, ha dato voce e forma a un testo di grandissimo spessore.

Si nota all’imbrunire sarà in scena al Teatro Morlacchi fino a domenica 3 novembre.

 

INCONTRA I PROTAGONISTI

Teatro Morlacchi

Giovedì 31 ottobre, ore 17,30 incontro con Silvio Orlando e la compagnia a cura del prof. Alessandro Tinterri dell’Università degli Studi di Perugia.

Seguirà degustazione di vini Terre della Custodia.

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