…
Sarà Silvio Orlando, nella doppia veste di regista e interprete, a inaugurare con Il nipote di Rameau di Denis Diderot due Stagioni di Prosa, quella del Teatro Secci di Terni martedì 1 e mercoledì 2 novembre, alle 21 e quella del Teatro degli Illuminati di Città di Castello venerdì 18 novembre, alle 21. Affiancato dalla moglie Maria Laura Rondanini e da Amerigo Fontani, il noto attore mette in scena uno dei testi più divertenti e brillanti del Settecento francese. Il capolavoro satirico è la parabola grottesca di un musico fallito, cortigiano convinto, amorale per vocazione. Nella sua imbarazzante assenza di prospettive edificanti, nella riduzione della vita a pura funzione fisiologica riesce in maniera paradossale a ribaltare la visione del bene e del male, del genio e della mediocrità, della natura umana e delle possibilità di redimerla. Rameau si è offerto attraverso i secoli come un nitido archetipo di libero servo, innocua foglia di fico per padroni a tolleranza variabile. Scorgiamo dietro la sua perversità le paure del filosofo del perdere se stesso e i propri riferimenti etici nell’affrontare un primo embrione di libero mercato delle idee che intuiva stesse nascendo in quel turbolento e fervido scorcio di secolo.