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IL TABELLINO

ITAS DIATEC TRENTINO-SIR SAFETY PERUGIA 3-2

Parziali: 25-19, 18-25, 25-20, 22-25, 15-10 | Durata Parziali: 22, 23, 26, 29, 15. Tot.: 1h 55’

ITAS DIATEC TRENTINO: Raphael 1, Uchikov 8, Birarelli 8, Djuric 10, Lanza 11, Kaziyski 28, Bari (libero), Colaci (libero), Juantorena, Valsecchi 1, Burgsthaler 6, Chrtiansky. N.E.: Sintini. All. Stoytchev, vice all. Serniotti.

SIR SAFETY PERUGIA: Van Harskamp 2, Tamburo 3, Semenzato 10, Tomassetti 11, Vujevic 9, Petric 24, Giovi (libero), Alletti, Van Rekom, Schwarz 9. N.E.: Daldello, Edgar, Pochini (libero). All. Kovac, vice all. Fontana.

Arbitri: Giorgio Gnani – Andrea Pozzato

LE CIFRE – TRENTO: 18 b.s., 7 ace, 64% ric. pos., 43% ric. prf., 48% att., 12 muri. PERUGIA: 8 b.s., 7 ace, 52% ric. pos., 29% ric. prf., 41% att., 8 muri.

Prestazione epica della Sir Safety-Banca di Mantignana Perugia che porta a casa un punto di platino dal tempio del PalaTrento. I ragazzi di Kovac giocano un match fantastico per tenuta mentale e sotto l’aspetto tecnico-tattico, riuscendo a recuperare due volte lo svantaggio contro la corazzata trentina trascinati da un grande “Drago” Petric. Si rimane agganciati al treno delle migliori del campionato e domenica prossima si torna al PalaEvangelisti contro Castellana Grotte

PERUGIA – C’è mancato un soffio, ma che spettacolo i Block Devils! Una stoica, fantastica Sir Safety-Banca di Mantignana Perugia strappa un punto d’oro di fronte ai quattro volte campioni del mondo di Trento e continua nel suo splendido cammino nel campionato di serie A1. La Befana porta nella calza bianconera una prova maiuscola nel tempio del PalaTrento al cospetto della corazzata di Stoytche costretta a sudare le proverbiali sette camicie per venire a capo, dopo quasi due ore di gioco, dei guerrieri di Kovac, capaci di recuperare due volte lo svantaggio di un set e di mettere a più riprese in crisi i freschi vincitori della Coppa Italia. Merito di una squadra, quella del presidente Sirci, messa benissimo in campo, mai doma, determinata su ogni pallone e in grado di esprimere un sistema di gioco meraviglioso e tatticamente inappuntabile. Lo aveva detto in settimana il tecnico di Perugia che per portar via qualcosa da Trento sarebbe servita un’impresa e che i suoi ragazzi avrebbero dovuto superare i loro limiti. Beh, capitan Vujevic e compagni lo hanno fatto, dimostrando con i fatti, per l’ennesima volta in questa stagione, di meritare ampiamente la massima categoria e di avere le carte in regola per giocarsela con chiunque. Il match del PalaTrento è stato palpitante, combattuto e con diversi sprazzi di ottima pallavolo. I Block Devils hanno dimostrato di essere un gruppo vero e di avere un tecnico, Boban Kovac, in grado di far rendere al massimo tutti i suoi giocatori. L’allenatore serbo stavolta ha dato fiducia in cabina di regia all’olandese Van Harskamp e “Kaiman” lo ha ripagato alla grande giocando una gara di spessore e distribuendo a dovere il gioco offensivo. Il secondo cambio tattico che ha dato la scossa alla Sir è avvenuto all’inizio del secondo parziale. Senza l’indisponibile Edgar, e con Tamburo imbrigliato in attacco, Kovac ha “girato” la formazione, inserendo Schwarz in posto quattro in diagonale con Vujevic e spostando Petric nell’inedito, per lui, ruolo di opposto. E cosi, mentre Schwarz ha dato solidità alla linea di ricezione insieme alla bella performance del libero Giovi, “Drago” ha risposto presente da par suo sotto rete, mettendo a terra 24 pesantissimi punti con il 52% di efficacia. A dar manforte alla squadra poi, oltre alla solita qualità fornita da Vujevic, ci hanno pensato i due centrali Tomassetti e Semenzato, entrambi in doppia cifra, entrambi positivi in attacco e con “Iron” inoltre letale al servizio (3 ace). Citazione ulteriore per Semenzato, professionista esemplare dopo un fine settimana difficile. Trento, senza Stokr e Juantorena sostituiti da Uchikov e Lanza, ha trovato nel bulgaro Kaziyski (28 punti) il vero trascinatore e punto di riferimento per la distribuzione di Raphael. Anche Stoytchev ha mischiato le carte (portando nel terzo e nel quarto set Djuric opposto al palleggiatore) ed ha beneficiato di un concreto Birarelli, praticamente perfetto in attacco, e dell’ingresso del centrale Burgsthaler. Resta in casa Perugia la grande soddisfazione per aver messo alle corde per due set i campionissimi dell’Itas Diatec. E resta, cosa più importante, un punto da mettere in valigia e portare a casa. Punto che proietta i Block Devils a quota 20, al sesto posto assoluto in coabitazione con Vibo Valentia e Latina. Domenica prossima si torna tra le mura amiche del PalaEvangelisti per affrontare, revival delle grandi battaglie dello scorso anno in serie A2, Castellana Grotte per un incontro importantissimo per il proseguo del torneo. Con l’obiettivo di dare continuità alla grande Sir Safety-Banca di Mantignana Perugia ammirata stasera contro i campioni del mondo!

KOVAC DOPO LA GRANDE PROVA DI TRENTO: “SIAMO MOLTO SODDISFATTI, MA ORA PENSIAMO A CASTELLANA”

L’analisi del match di ieri del PalaTrento spetta al “trasformista” Boban Kovac. Il tecnico bianconero ha saputo cambiar faccia con coraggio alla fisionomia della squadra, spostando Petric nell’inedito ruolo di opposto, e non può che esprimersi con toni positivi sulla prova dei suoi ragazzi: “Sicuramente siamo soddisfatti di come ci siamo espressi ieri. Abbiamo certamente approfittato di qualche loro problemino, ma devo dire che anche noi siamo arrivati alla partita con qualche situazione particolare. Ad ogni modo nella nostra metà campo si sono viste delle buone cose, in particolare a muro ed in difesa e cambiando modulo, con Petric opposto e Schwarz martello, siamo cresciuti sicuramente. Dall’altra parte Kaziyski ci ha messo in grossa difficoltà, non siamo riusciti ad arginarlo e devo dire che alla fine il risultato è giusto”.

Tra le chiavi dell’incontro certamente lo spostamento di Petric in posto due. E rispetto alla vigilia, c’è stato l’innesto in cabina di regia di Van Harskamp. “Ho pensato che contro Trento mi sarebbe servita maggiore fisicità perciò ho inserito Van Harskamp. Ma ogni partita fa storia a sé ed io ho sempre la massima fiducia di Daldello. Quanto a Petric, è stata una scelta forzata, una soluzione dovuta alla necessità della situazione, non avendo a disposizione Edgar. Ho provato Petric come opposto, e lui ha risposto alla grande, ma anche qui posso solo dire che ho sempre una grande fiducia in Tamburo e so che le sette vittorie ottenute finora sono frutto anche delle sue buone prestazioni”. 

L’obiettivo di Kovac, al rientro in palestra, sarà però quello di resettare tutto. “Si, si! Adesso si cancella tutto, Trento è una partita già finita. Ora dobbiamo concentrarci su Castellana Grotte, una squadra tosta che la scorsa giornata è stata capace di vincere su un campo difficile come Cuneo. Da domani torniamo al lavoro e dovremo essere bravi a preparare e poi ad interpretare la gara nel modo giusto”.

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