Il Golfo di Baratti si trova a circa 10 km da Piombino, sul pezzo di litorale toscano che va da Livorno verso Grosseto: un piccolo paradiso caraibico un paradiso di sole. Tra civiltà antiche e acque cristalline, qui storia, natura e cultura si fondono, regalandoci una perla unica tutta toscana. 

Baratti non è solo mare, è anche meta privilegiata da chi ama percorrere gli antichi sentieri della Costa degli Etruschi, riscoprendo le tracce che gli antichi popoli italici lasciarono nel territorio e che rimangono in alcune fra le più belle tombe etrusche dell’intera Toscana. Tanti sono i sarcofagi e le costruzioni in pietra riscoperti nello scorso secolo, facenti parte di un grande parco archeologico che con tre diversi percorsi didattici, accompagna la dolce campagna circostante. 

Il Golfo di Baratti: spiaggia, pineta secolare, piccolo porto turistico.

La spiaggia di Baratti è una delle più belle della Toscana. La sabbia argentata è separata dalla strada panoramica da una fitta pineta, rinfrescante nelle torride giornate di mezza estate. I fondali risultano bassi, l’arenile si caratterizza per colori dorati ed ambrati, dovuto alla presenza di residui ferrosi. 

Se avete la fortuna di trovare la giornata giusta, il mare sarà cristallino e potrete passeggiare per chilometri nelle sue secche. Il mare di Baratti ha dei fondali ricchi di flora e fauna, caratteristiche peculiari per il mare se siete appassionati di snorkeling e immersioni.

I fondali sabbiosi, di tanto in tanto restituiscono i resti di quella civiltà così lontana, ma al tempo stesso così presente, come la famosa anfora d’argento trovata quasi 40 anni or sono, ed oggi custodita nel museo di Piombino, o come un relitto risalente al II secolo a.C., rinvenuto sul finire degli anni Ottanta, nel quale, per la prima volta, è stato possibile trovare tracce di medicinali usati in epoca romana. 

Sul mare è presente un piccolo porto attrezzato, importante scalo per i diportisti e per coloro che si recano nelle isole. Qui vi era uno dei porti etruschi più importanti del litorale toscano, un attivo e popolato luogo di scambio merci.  

Ma la particolarità di Baratti non finisce qui. La spiaggia, che si cala dolcemente nelle acque del golfo, è salvaguardata alle sue spalle da una folta pineta, caratterizzata dalla presenza di pini marittimi che si interrompe prima dell’insenatura e dove si sviluppa la necropoli. Qui, in primavera, si può prendere il sole sul grande prato grazie al riparo dal vento offerto dai cespugli, circondati da quei pini marittimi che aumentano la suggestione di questo paesaggio unico. 

Baratti vi offrirà questo e molto altro, come ristoranti di pesce e cucina tipica, bar e stabilimenti sulla spiaggia, corsi di vela, percorsi trekking e di mountain bike.

Il borgo di Populonia

Infine, assolutamente doveroso intraprendere una passeggiata di circa 15 minuti, lungo l’antica strada della “Romanella”, per raggiungere la collina di fronte, che chiude il golfo. Ad attendervi il piccolo borgo di Populonia, l’ultima città della “Dodecapoli” etrusca ad essere costruita e arroccata a circa 150 metri s.l.m., a strapiombo sul mare. Un’antica città che tra l’VIII e il V secolo a.C., detenne il monopolio del commercio del ferro e dei suoi derivati in tutto il Mediterraneo. 

A Populonia ancora oggi potrete ammirare alcuni resti di quella che fu la splendente civiltà dell’Etruria e dalla sua vetta potrete godere di uno dei più affascinanti tramonti dell’intera costa toscana. In sostanza un unicum straordinario, che nello spazio di pochi metri vi offrirà la possibilità di vivere il piacere della spiaggia, del sole e del mare, immersi in un contesto storico e culturale.

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