Montalcino si trova nella Toscana meridionale, immerso nello splendido paesaggio del Parco Naturale della Val d’Orcia. Un borgo medievale circondato da una possente cinta muraria e dominato da un antico castello di autentica perfezione architettonica.

La collina su cui si trova Montalcino era probabilmente già abitata in epoca etrusca: il borgo viene infatti menzionato per la prima volta in un documento del 29 dicembre 814. La città lega la sua storia alla sua posizione dominante e come spesso capita da queste parti, alle continue lotte medievali tra le città di Siena e Firenze.

La sua edificazione risale al periodo del dominio della potentissima e vicina Abbazia di Sant’Antimo.

Ma Montalcino è soprattutto emozione allo stato puro, un esempio raro di come un luogo possa ispirare vera suggestione.

Per provare tutto ciò è sufficiente raggiungere la cima su cui si erge e soffermarsi nei suoi numerosi balconi naturali. Un vero e proprio spettacolo si apre davanti agli occhi, prospettive dove la vista e il pensiero fatalmente si perdono negli scenari all’orizzonte.

Il panorama è davvero spettacolare in ogni stagione e va dal Monte Amiata, attraverso le Crete fino a Siena e per tutta la Val d’Orcia, fino ai dolci rilievi della Maremma: un continuo susseguirsi di sinuose colline punteggiate qua e là da fiori gialli e rossi, antiche querce, pittoreschi alberi d’olivo, panoramiche strade di campagna che serpeggiano attraverso armoniosi vigneti e cipressi isolati.

A certificazione di questa bellezza, il territorio di Montalcino, insieme alla Val d’Orcia, è stato riconosciuto nel 2004, Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

La città è diventata ricca e famosa grazie al Brunello, uno dei migliori vini italiani e tra i più apprezzati al mondo. Il borgo era già rinomato per i suoi vini rossi nel XV secolo.

Tuttavia, la preziosa formula del fantastico vin Brunello fu inventata nel 1888 da Ferruccio Biondi Santi, che per primo ebbe l’idea di eliminare i vitigni della tradizionale ricetta del Chianti, come il Canaiolo e il Colorino, usando invece solo la varietà Sangiovese.

Oltre al vino questo centro toscano presenta altresì pregevoli e qualificate produzioni di miele, olio extravergine di oliva, salumi tipici e formaggi che possono essere assaporati presso i caratteristici e numerosi ristoranti ed enoteche.

Per chi arriva da valle l’imponente struttura muraria lascia da subito intendere l’assetto urbano di Montalcino: una città medievale di impianto militare, solcata da strette e ripide vie. Il centro storico è dominato dalla possente Rocca, fortezza costruita nel 1361 come segnare il passaggio della città sotto il dominio di Siena. Nella rocca si tiene anche ogni anno nel mese di luglio il famoso Jazz & Wine Festival.

Un’altra attrazione di Montalcino è la caratteristica torre stretta e lunga del Palazzo dei Priori, sede del Comune, che si affaccia sulla piazza principale, nota come Piazza del Popolo, con la sua bella loggia gotica.

Da visitare anche il Palazzo Vescovile e le chiese di Sant’ Agostino, Sant’ Egidio e San Francesco. Raccomandiamo la visita anche al Museo Civico e Diocesano di Arte Sacra e il Museo del Vetro. Da non dimenticate a pochi minuti di distanza l’Abbazia di Sant’Antimo.

Ma soprattutto prendevi un po’ di tempo per respirare la speciale atmosfera medievale di questo magnifico borgo toscano.

Le stradine e i vicoli di Montalcino sono davvero incantevoli e il borgo è il luogo ideale dove poter passeggiare tra il labirinto di deliziosi negozi di arti e mestieri, caffè, ristoranti e wine bar.

Camminate lentamente per le sue strette e caratteristiche viuzze, e poi sedetevi e rilassatevi sorseggiando lentamente un bicchiere dell’insuperabile Brunello. Agriturismo, hotel, affittacamere, case vacanze e splendidi relais, offrono opportunità di soggiorno variegate in ambienti tipici ed accoglienti e un livello di ricettività e accoglienza superiore.

Difficile descrivere a parole il fascino e la completezza di questa città. Quello che è certo è che Montalcino è uno di quei luoghi che hanno contribuito fortemente a far divenire la Toscana quella terra cosi straordinariamente amata nel mondo.

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