Cosa fare, cosa vedere, storia eventi e buon cibo di Torrita di Siena

Torrita di Siena è un antico paesino della Val di Chiana, in provincia di Siena, nella regione della Toscana.

Subito incuriosisce il suo nome, Torrita…. fa pensare a delle torri, ad un qualcosa di fortificato. L’ origine del nome è effettivamente bellicoso, che parla di tempi lontani, di assedi, di attacchi e contrattacchi, di difese estreme.

Il nome “Torrita” compare per la prima volta su un codice amiatino del 1037. Il castello, soggetto alla sovranità e alla difesa della repubblica di Siena, era protetto da una cinta muraria munita di torri quadrate e di quattro porte di accesso: Porta a Pago, Porta Gavina, Porta Nova e Porta a Sole.

A partire dagli inizi del Novecento conobbe un grande sviluppo soprattutto per quanto riguarda le attività artigianali e della lavorazione del legno.

Percorrendo i vicoli dei paese ci si sente avvolti da un alone misto di storia e di leggenda, basti pensare a Via Ghino di Tacco, Via dei Pecorai o Via della Lupa. L’accesso dalla Porta Nova consente di giungere come prima tappa alla Piazza Matteotti, da sempre centro della vita culturale e religiosa del paese.

Molte le botteghe, tra i suoi vicoli, dove è possibile comprare souvenir di arte e artigianato. Anche se i miglior souvenir di queste zone saranno sempre i buon prodotti tipici, come salumi e i formaggi locali, che raggiungono vette di assoluta qualità e eccellenza. A pochi chilometri sorge invece Montefollonico, graziosissimo borgo, dove qui la tradizione antica e preziosa è il Vin Santo.

 Eventi e tradizioni a Torrita di Siena

Palio dei Somari:

Era il 1966 quando nacque l’idea di organizzare un evento che esaltasse la tradizione della lavorazione del legno, al tempo ampiamente diffusa a Torrita di Siena. Fu scelto così di dedicare a San Giuseppe, patrono dei falegnami, il Palio dei Somari: una festa ispirata alla semplicità e alla tenacia del lavoro artigiano.

Nel corso della sua storia, quella che inizialmente era solo una corsa a dorso d’asino è divenuta una manifestazione che offre ai Torritesi, e ai loro ospiti, un’intera settimana di eventi, tra rievocazioni storiche e appuntamenti con l’enogastronomia locale. Dal 2014, il Palio dei Somari figura nell’elenco stilato dal Comitato per la valorizzazione delle associazioni e manifestazioni di rievocazione e ricostruzione storica della Regione Toscana.

La festa torritese come spiegato sopra è dedicata a San Giuseppe, ma il protagonista indiscusso è il somaro, animale forte e caparbio. L’ appuntamento con il palio, che si corre ogni anno, è la domenica seguente il 19 marzo (o il 19 marzo stesso se cade di domenica).

Torrita blues Festival

Manifestazione musicale che si svolge ogni anno a fine giugno. La rassegna è nata nel 1989 su iniziativa dell’Associazione Culturale Torrita Blues.

Cosa vedere a Torrita di Siena

 Chiesa di Torrita, la Madonna dell’Olivo

Anticamente dedicata a S.Costanzo, patrono del paese. Secondo alcune fonti l’edificio sarebbe stato costruito sui resti di un antico tempio dedicato a Cerere, dea delle fecondità dei campi.

Teatro Comunale degli Oscuri

Il teatro con la forma a pianta ovata con 23 palchi suddivisi in due ordini venne inaugurato nell’ottobre del 1870. Nel 1904 le decorazioni pittoriche vennero interamente rinnovate dai pittori Sallustio e Oreste Tarugi di Montepulciano. Negli anni fra le due guerre, dopo il rifacimento dell’impianto elettrico, il teatro venne adibito a sala per le proiezioni cinematografiche. Dopo essere stato sede della locale sezione del Partito Nazionale Fascista, nel 1955 è stato acquisito dal Comune, ma all’inizio degli anni sessanta è stato chiuso.
Restaurato nel 1982-86 su progetto redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale e sotto la direzione di Elio Clementi, il teatro è ritornato a essere una sala cittadina destinata a spettacoli teatrali e musicali allestiti in collegamento con il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e l’Accademia Chigiana di Siena.

Palazzo comunale o ex Palazzo Pretoio

l palazzo, comprendente la torre, risale al XIII, ma fino ad oggi sono state apportate numerose modifiche e ristrutturazioni. Situato in piazza Giacomo Matteotti, piazza principale del paese, è il simbolo del potere locale. Nel 1266 ospitava la sede amministrativa del podestà allora in carica ed è rimasto tutt’oggi la sede amministrativa del governo locale con i suoi uffici; inoltre vi è stato ricavato uno splendido teatro in corrispondenza del piano terra.

Montefollonico :

Montefollonico è una frazione della provincia di Torrita di Siena. Un antico borgo, dove ancora le stagioni sono scandite dai ritmi della natura, vi sono dei gioielli di architettura come: La Chiesa di San Leonardo, è una delle più rilevanti testimonianze di architettura romanica in territorio senese, la Chiesa di San Bartolomeo risale al XII sec ed è la più antica del paese, il Palazzo di Giustizia che porta sulla facciata il Pubblico Oriolo.

 

Cosa Mangiare a Torrita di Siena

Salumi e Carni:

Il capocollo senese, o finicchiata in dialetto locale, lo dice il nome: il taglio è quello della parte superiore del collo del maiale. Si rifila in modo da dargli la caratteristica forma cilindrica allungata, quindi la lavorazione prevede sale, pepe, erbe aromatiche e un lungo massaggio secondo quanto detta la tradizione senese.

Formaggi e latte :

Il grande vecchio di Montefollonico è un tipico prodotto caseario della provincia di senese, è un formaggio a base di latte pecorino, ha una forma cilindrica. Dal colore giallo paglierino e al palato offre un sapore leggermente piccante.

Il Vin Santo di Montefollonico:

Offrire il Vin Santo è uno dei gesti più antichi dell’ospitalità toscana.
Una tradizione ben viva è:  “Lo gradireste un goccio di Vin Santo?” era la frase di rito con cui i nostri vecchi accoglievano gli ospiti. E dire un goccio è proprio appropriato, perchè questo vino dolce, si beve in piccoli bicchierini, spesso accompagnato da biscottini secchi alle mandorle, i famosi Cantucci.

 

Share.

Comments are closed.