La parodontite è una patologia infiammatoria che colpisce il parodonto, ovvero l’insieme dei tessuti di supporto dei denti, con eziologia multifattoriale che riconosce diversi potenziali fattori di rischio. Se non curata può portare alla perdita dei denti a causa del progressivo riassorbimento osseo. Se l’innesco della parodontite, ovvero l’elemento senza cui essa non può iniziare, sono i batteri presenti nella placca dentale, la sua evoluzione è fortemente condizionata da numerosi fattori di rischio: tra questi vi è anche lo stress.

Ma cos’è lo stress?

Secondo Hans Selye, che viene ricordato dalla scienza medica per le ricerche effettuate in questo campo, lo stress è una “risposta aspecifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata su di esso”. Il nostro organismo, per far fronte a responsabilità e pressioni, reagisce con una risposta psicofisica. In termini di processi biologici e comportamentali, lo stress implica che fattori mentali (come l’improvvisa assenza di una persona vicina) e fattori fisici (vedi il rumore di uno sparo), o fattori esterni (ad esempio la pressione sul lavoro) e quelli interni (come contrarre una malattia) influenzano il nostro corpo.

Come agisce lo stress sul nostro organismo?

Trovarsi in una situazione estrema innesca dei processi nel sistema nervoso simpatico del nostro corpo per cui le ghiandole surrenali stimolate rilasciano gli “ormoni dello stress“, come le catecolamine che includono adrenalina e noradrenalina. Ciò comporta reazioni fisiche di diverso tipo, come l’accelerazione del battito cardiaco, la tensione dei muscoli, il reindirizzamento del flusso sanguigno verso muscoli e cervello.

Oltre a tutto ciò, lo stress può ridurre le difese immunitarie e aumentare la produzione di sostanze (radicali liberi, citochine,…) che moltiplicano l’infiammazione causata dai batteri. Addirittura può aumentare il livello di zucchero nel sangue (glicemia) peggiorando il diabete quando è presente o favorendone la comparsa. È in grado, inoltre, di influenzare negativamente l’attenzione alla salute da parte della persona, diminuendola. Questo si traduce ad esempio in una minore cura dell’igiene orale o dell’alimentazione, in un aumento del consumo di alcol o di sigarette e nella perdita di sonno. Sono tutti comportamenti che direttamente o indirettamente amplificano l’infiammazione: in altre parole aumentano la suscettibilità alla malattia parodontale.

Come si può curare?

il consiglio più immediato è sicuramente il più semplice da realizzare: porre attenzione a elementari e quotidiane abitudini, come lavare i denti almeno due volte al giorno (meglio se con spazzolini elettrici) e non trascurare lo scovolino per gli spazi fra dente e dente, perché è proprio lì che la parodontite ha inizio. Inoltre, recarsi dal dentista almeno una o due volte all’anno per un check-up mediante il sondaggio parodontale e, se necessario, sottoporsi a sedute di igiene professionale, sono delle pratiche che tutti dovrebbero mettere in atto per avere denti e gengive sane.

Lo studio dentistico del Dr. Federico Torchia a Perugia offre da sempre un’ampia gamma di servizi e trattamenti per la cura e il benessere dei denti, impiegando attrezzature moderne e all’avanguardia.

Lo studio offre inoltre un servizio di Pronto Soccorso odontoiatrico, per pazienti con problemi urgenti (giorni feriali h24).

Studio Dentistico Dr. Federico Torchia

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