Di fronte alla crisi economica e finanziaria che ormai aggredisce anche le attività culturali ricorrenti, dai circuiti alle rassegne e ai festival, vogliamo e dobbiamo resistere, trasformando, anche quest’anno, con la “luce” delle arti barocche e neobarocche, piazze, chiese e luoghi di spettacolo.

La XXXI edizione di Segni Barocchi Festival si apre il 28 agosto con il secondo intervento del progetto di mostre sulla fiaba barocca che quest’anno è dedicato ai racconti fiabeschi di Giambattista Basile (1566 o 1575-1632), illustrati da Mariella Carbone. La mostra con libro d’artista curato da Mariella Carbone e Emanuele De Donno, verrà inaugurata a Palazzo Trinci di Foligno alle ore 11.00 e resterà aperta fino alla giornata conclusiva del festival. Nello stesso giorno il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” presenta, in prima assoluta, con la direzione di Carlo Palleschi e con il coordinamento artistico e registico di Michelangelo Zurletti, lo spettacolo multimediale, tra musica, poesia, documenti dal Barocco e oltre, “Dove elce verdeggia” con musiche di Fabrizio De Rossi Re, David Lang, Goffredo Petrassi e con testi di Claudio Monteverdi, Giovan Battista Marino, Carlo Emilio Gadda e Alberto Arbasino: un evento neobarocco da non perdere (Foligno, Auditorium San Domenico, ore 21.15).

Da mercoledì 1 settembre a sabato 18 settembre le librerie di Foligno del circuito “Antiquarian Bookshops of Umbria” (Libreria Carnevali, Editoriale Umbra, Il Formichiere, Il Salvalibro) metteranno in mostra durante l’orario d’apertura di ciascun esercizio, la cultura barocca.

Venerdì 3 settembre, l’associazione “Commedia Harmonica” presenta “La barca di Venetia per Padova” (1623) di Adriano Banchieri: uno spettacolo creato e realizzato per Segni Barocchi (Foligno, Auditorium San Domenico, ore 21.15).

Da venerdì 3 settembre a domenica 12 settembre continua il suo percorso “Barocco e neobarocco in vetrina”: la migliore vetrina verrà premiata giovedì 16 settembre alle ore 11.00 (Foligno, Auditorium San Domenico, Sala Video).

La “Notte Barocca”, ideata e progettata da Segni Barocchi, viene realizzata a Foligno, in collaborazione con l’Ente Giostra della Quintana, sabato 4 settembre. Il programma della V edizione prevede le seguenti iniziative:

–          alle ore 17.30 nella Sala delle Conferenze di Palazzo Trinci, Raffaele Riccio presenta la conferenza spettacolo con degustazione “Immaginario fantastico e mondo gastronomico della Napoli Barocca: ‘Lo cunto de li cunti’ di Giambattista Basile”;

–          alle ore 21.00 l’orchestra da camera Notte Barocca Veneziana propone, in costume del settecento, le musiche di Antonio Vivaldi, Tommaso Albinoni, Giuseppe Tartini, Alessandro Marcello;

–          dalle 21.00 alle 03.30 “Visioni d’incanto” illuminano Piazza della Repubblica e Piazza San Domenico;

–          dalle 21.00 alle 23.30 i video della Notte Barocca del 2009 vengono proiettati nella Corte di Palazzo Trinci;

–          dalle 21.00 alle 02.00, in collaborazione con il Laboratorio di Scienze Sperimentali e con l’Associazione Astronomica Antares, sono previsti proiezioni e incontri al Planetario di Via Isolabella, mentre osservazioni al telescopio con proiezioni sono previste all’Osservatorio Astronomico della Torre dei Cinque Cantoni. Le costellazioni potranno essere osservate al telescopio anche al Teatro del Parco Fluviale Hoffman dalle 22.00 alle 24.00;

–          dalle ore 22.30, con replica alle ore 02.00, la Compagnie des Quidams – Inko’ Nito presenta lo spettacolo itinerante con finale fisso a Piazza della Repubblica “Rêve d’Herbert”: come in un sogno, la “luna” salirà infine di nuovo in cielo;

–          dalle 23.30, a Largo Carducci, l’Ensemble Terra d’Otranto, propone le tarantelle della Puglia e della Spagna dal XVI al XVIII secolo: musica e parole da ascoltare, ma anche per ballare.

Durante la “Notte Barocca” resteranno aperti, con ingresso gratuito, dalle 18.00 “fin alle quattr’hore di notte” il Museo della Città e il Museo Multimediale dei Tornei, delle Giostre e dei Giochi (Palazzo Trinci). Resteranno altresì aperti negozi, ristoranti e Taverne dei Rioni della Giostra della Quintana, che saranno animate con giochi, spettacoli e gruppi musicali itineranti.

Venerdì 10 settembre, alle 17.30 Gabriele Metelli propone la conferenza “Il vino nella società folignate tra Cinque e Seicento (Foligno, Palazzo Trinci, Sala delle Conferenze);

Giovedì 16 settembre alle ore 17.30 e 21.30 nella Multisala Supercinema di Foligno viene proiettato il film “Amor nello specchio” di Salvatore Maira (1999): un viaggio da Mantova, a Sabbioneta, a Parigi, tra gli amori e la dura vita quotidiana della compagnia teatrale dei Fedeli, diretta da Giovan Battista Andreini (1576 o 1579–1654).

Venerdì 17 settembre il festival si trasferisce a Montefalco con due appuntamenti:

–          alle ore 18.00 il teatro San Filippo Neri ospita la conferenza di Omar Calabrese “Nuovi concetti neobarocchi. La fine degli anni zero: dal neobarocco al ‘neo’ barocco”;

–          alle ore 21.15 nella chiesa museo di San Francesco La società dello Spettacolo presenta “1610-2010. Il neobarocco”, rappresentazione teatrale multimediale ispirata alle elaborazioni di Omar Calabrese.

Dopo Pasolini e Bergman il progetto “La musica barocca nei film” viene dedicato al grande regista russo Andrej Tarkovskij: con la regia del figlio Andrej Andrejevic e la direzione musicale di Stefano Maurizi, l’Auditorium San Domenico ospita la performance multimediale “Sonorità visive” con temi e improvvisi tratti da composizioni di Bach, Pergolesi e Purcell scelte da Tarkovskij per i suoi film (Foligno, sabato 18 settembre, ore 21.15).

La XXXI edizione di Segni Barocchi si conclude, in collaborazione con “Isole” della Provincia di Perugia, nella chiesa di Santa Maria Assunta di Verchiano, domenica 19 settembre alle ore 18.00: nell’ambito del progetto “La strada europea della pace Lubecca Roma: percorsi di musica barocca”, nel terzo centenario della nascita di Giovanni Battista Pergolesi (Iesi, 1710-Pozzuoli 1737), l’ensemble con strumenti originali Musica Perduta ricorda il compositore marchigiano eseguendo composizioni inedite pergolesiane contenute nell’archivio musicale del Sacro Convento di Assisi.

Massimo Stefanetti

Soprintendente artistico

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