Il Carnevale di Foiano, sembra avere una storia veramente antica, si pensi esser il carnevale più antico d’ Italia. Ed è proprio qui ancora nei tempi nostri, in provincia di Arezzo, che il piccolo borgo si trasforma in un vero teatro a cielo aperto, diventano luogo dei festeggiamenti in onore di Re Giocondo, il patrono della manifestazione.

Le sue origini ci vengono confermate da alcuni testi risalenti al 1539, infatti, sembrerebbe già esisterne uno nel XVI secolo sotto forma di festeggiamenti che duravano tre giorni.

Oggi la sua manifestazione si svolge durante cinque domeniche, due che seguono il martedì grasso e tre che anticipano il martedì grasso. La preparazione dei carri interessa tutto l’anno, con una attenta e meticolosa lavorazione della cartapesta con cui si costruiranno i carri. Il tema del carro varia da Cantiere a Cantiere ed è scelto liberamente. I Cantieri sono quattro squadre in cui è suddiviso il paese.
A sfilare i grandi carri allegorici, come detto sono quattro “fazioni” del paese – Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rus, esse realizzano imponenti opere artistiche apprezzate in tutto il mondo.

Briosa e irreale è l’atmosfera che si crea nei giorni di festa in un mondo alla rovescia dove tutto è permesso e dove la maschera diviene simbolo di dissacrazione e trasgressione.
A dominare il popolo carnevalesco è la figura di Re Giocondo, in questo piccolo borgo simbolo del Carnevale e monarca assoluto di un regno che, pur durando pochi giorni, regala ai suoi sudditi, i cittadini, attimi d’evasione e di speranza.

Re Giocondo apre le sfilate ogni domenica seguito dai carri maggiori, dalle mascherate e dalle bande e durante l’ultima domenica di festa, dopo aver fatto pubblico testamento, viene dato alle fiamme nella spettacolare cerimonia della rificolonata.

Vi ricordo inoltre che il tutto è una vera e propria gara con tanto di giudici, infatti viene eletto anche il carro più bello. Il carro vincitore viene eletto da una giuria d’eccellenza composta da uno scultore, un pittore, un critico d’arte e uno scenografo.
Prima di essere smontati, i carri sfilano per l’ultima volta nel mese di giugno durante il Carnevale sotto le stelle.

Share.

Comments are closed.