Autore: Alessandro Pignatelli

Cambiano le etichette delle bottiglie di vino, entro la fine del 2022. Ci dovranno essere per legge il contenuto energetico e un QR Code dove si potranno trovare gli ingredienti e gli eventuali prodotti allergenici contenuti nella bottiglia. Arriveranno anche gli alert sanitari per i minorenni, per chi si mette alla guida e per le donne in gravidanza. A Bruxelles è stato raggiunto un accordo che passerà ora il vaglio del ministri dell’Agricoltura e dell’Europarlamento. “L’accordo apre la strada a una Pac più equa, green e sostenibile per gli agricoltori europei. La nuova Pac rafforza le misure ambientali e comprende…

Scopri di più

Quanto sono importanti le etichette su abiti e tessuti! Sono fondamentali sia in riferimento alla grande distribuzione sia nelle realtà artigianali di successo. Vediamo quali sono le cose da sapere, allora. Sull’etichetta sono impressi simboli diversi, ognuno dei quali con un significato previsto. Alcuni indicano la possibilità di procedere con un’asciugatura di tipo artificiale, quindi facendo ricorso a lavasciuga e asciugatrici; il triangolo sbarrato significa invece che il tessuto non può essere candeggiato. Se a essere sbarrato è un cerchio, significa che il capo non sarà da lavare a secco. Dall’etichetta si possono ottenere informazioni anche sul lavaggio a mano…

Scopri di più

Da Omron arriva un nuovo sistema per migliorare qualità delle etichette e dei codici a barre per dispositivi medicali, automotive, alimentari, imballaggi secondari e terziari. Parliamo di tutti settori che hanno bisogno di essere tracciati per garantire che le etichette mostrino il contenuto chiaro, siano perfettamente leggibili e contengano codici a barre che rispettano gli standard di qualità, come richiesto dalla legge. Vediamo questo sistema come funziona. E’ integrato nelle stampanti della serie V275, capaci di classificare i codici a barre 1D 2 2D a velocità di stampa normali, in conformità agli standard Iso 15415, Iso 15416 e Gs1, e…

Scopri di più

Il Chianti fa un passo avanti sul piano delle etichette sulle bottiglie di vino. Queste ultime, infatti, indicheranno anche i borghi e le frazioni di dove il vino ha origine. Lo ha fatto sapere il Consorzio del Chianti Classico, che intende così valorizzare ulteriormente le caratteristiche distintive del suo prodotto e la sua territorialità. Sulle bottiglie di Chianti troveremo dunque nuove indicazioni: Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Lamole, Montefioralle, Panzano, Radda, San Casciano, San Donato in Poggio e Vagliagli sono i nomi dei borghi che potranno apparire sul vino toscano. Vengono in pratica aggiunte le Unità geografiche aggiuntive (Uga), come…

Scopri di più

Talvolta, le informazioni nutrizionali presenti su un’etichetta possono essere fuorvianti. Bisogna fare molta attenzione. Facciamo un esempio: la farina integrale. Come ben precisato dall’Organizzazione europea dei consumatori (Beuc), alcuni Paesi hanno fissato il 100 per cento di farina integrale per il pane, ma non per cereali o biscotti, cosicché il consumatore pensa che anche questi all’interno abbiano solo farina integrale, ma non è vero. Altro esempio arriva dalla dichiarazione dei valori nutrizionali in etichetta. Come già sapete, è obbligatorio inserire grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale, ma non il valore di amidi, fibre, vitamina e minerali, la…

Scopri di più

Esistono aziende che producono etichette per pastifici e raviolifici, anche con materiali speciali per la pastorizzazione o per applicazioni particolari, tipo prodotti pronti e surgelati. Per stampare questo tipo di etichette, bisogna fare molta attenzione perché le normative sono particolarmente stringenti. Prima di tutto, le etichette devono essere adatte al contatto con il cibo, all’uso di inchiostri e a materiali speciali certificati. Due decreti interministeriali hanno introdotto l’obbligo di indicazione dell’origine sia del riso sia del grano per la pasta. In particolare per la pasta secca prodotta in Italia, le norme impongono che in etichetta ci siano le seguenti diciture:…

Scopri di più

In una biblioteca diventa fondamentale l’apporto delle etichette Rfid. Per tanti motivi, come rintracciare un libro specifico, nell’inventario del patrimonio non solo cartaceo ma anche multimediale, nell’identificazione della persona (operatore o utente), che può quindi svolgere alcune operazioni in self-service, nell’antitaccheggio. Ideale è la banda HF (13,56 Mhz) dell’Rfid passiva. In una biblioteca che muta aspetto e che diventa sempre più luogo di incontro e di scambio, non più solo di consultazione. In particolare, lo standard ISO18000-3 Mode 3 disciplina i sistemi RFID in banda HF con capacità di rilevazione potenziate in termini di velocità e anti-collisione, anche quando i…

Scopri di più

Anche il settore del florovivaismo ha bisogno di etichette e cartellini per piante. Devono essere speciali, ossia potersi adattare senza danni o disturbo alle piante verdi, a quelle da fiore e a quelle da frutta, per gli esterni e per gli interni, nonché all’enorme quantità di sementi trattate in questo settore. L’Unione Europea ha poi introdotto il Passaporto delle piante, utile per tracciare e identificare i vegetali, obbligatorio per gli operatori e le attività del settore fitosanitario. Questi prodotti necessitano di un’etichetta che sia resistente alla pioggia e a tutti gli altri agenti atmosferici estremi. Piante e fiori, infatti, sono…

Scopri di più

Oggi parliamo di etichette biodegradabili, che fanno sì che un prodotto non sia green solo dentro, ma anche fuori. Meritano un ruolo importante perché il nostro Paese è tra i più importanti produttori di materia prima biologica, che viene infatti esportata in tutta Europa per il consumo e la trasformazione. Produzione, lavorazione e distribuzione hanno precise norme, così come quelle per l’etichettatura. C’è un regolamento europeo da seguire, aggiornato tra l’altro proprio recentemente, il 1° gennaio 2021. Per poter essere davvero biologico, un alimento deve seguire alcune regole che lo portano a essere assolutamente rispettoso dell’ambiente, con esclusione dell’uso di…

Scopri di più

Il trasporto di materiale radioattivo è disciplinato in modo rigido dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica, l’Aiea. Andiamo in particolare a vedere cosa dice in merito all’etichettatura di questi materiali. Viene innanzitutto fatta una suddivisione tra colli di tipo A e colli di tipo B. Il primo è destinato al trasporto in sicurezza di quantitativi relativamente piccolo di materiale radioattivo. Questi colli devono essere in grado di resistere alle forte sollecitazioni che si producono durante il trasporto internazionale, all’urto di oggetti acuminati, all’esposizione alla pioggia o alla sovrapposizione di altri colli e merci. Devono riportare l’indicazione ‘Tipo A’. I colli di…

Scopri di più